DOMENICA 11 Maggio 2024 ORE 10:00 – Sala Centro Operativo di Romagna Acque Capaccio di Santa Sofia TORNATA n. 300
Ordine del giorno della Tornata: «La conservazione e gestione della risorsa idrica in Romagna»
ore 10:00 – Saluti e apertura Primo Tribuno
Incapparellatura del nuovo Tribuno: Casadio Paolo – 1° Corte
ore 10:30 – Introduzione prof. Bruno Marangoni, primo Tribuno Vicario
Intervento del dott. Tonino Bernabè, Presidente Romagna Acque
Intervento Nicola Dalmonte, Presidente del Consorzio di Bonifica 2° grado Canale Emiliano Romagnolo (CER)
Intervento dott.ssa Laura Prometti, Consorzio di Bonifica della Romagna
ore 12:30 – Pranzo presso Agriturismo il Molino – Via Biserno Molino, 55 Fraz. Biserno, Santa Sofia (vicino alla Diga di Ridracoli)
Oggi festeggiamo la TRECENTESIMA Tornata: un traguardo importante per la nostra associazione, fondata nel 1967.
La centesima Tornata si svolse 28 settembre 1986 nel torrione della Rocca di San Leo.
Si parlò, tra l’altro, del risultato del referendum, dove il 99% dei montefeltrini si sia pronunciato per l’adesione alla progettata provincia di Rimini e il prof. Goidanich parlò dell’Università in Romagna, (che si avviò due anni dopo).
In quella occasione ai Tribuni è consegnato l’artistico tondo ceramico creato da Goffredo Gaeta, Tribuno, per ricordare la C tornata.
l’artistico tondo ceramico creato da Goffredo Gaeta:
La duecentesima Tornata si svolse 18 aprile 2004 presso la residenza municipale di Bertinoro.
Il prof. Dino Mengozzi, trattò «L’ora della Romagna. Identità e rappresentazione di una regione storica d’Italia».
Il prof. Franco Mosconi «La Romagna e la Nuova Europa»
Per rendere gioiosa e festosa la CC Tornata, il tribuno, soprano Wilma Vernocchi, accompagnata al pianoforte Antonio Salerno, interpretò alcune Cante Romagnole.
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IL TRIBUNATO TORNA A RIDRACOLI
Il Tribunato di Romagna ricorrendo il 30° dalla fondazione ha tenuto 18 maggio 1997 la CLXXII (172) Tornata a Ridracoli nel salone del Centro operativo della «Romagna Acque spa» e nell’occasione ha lasciato una artistica targa (v. foto).

La Trecentesima Tornata del Tribunato di Romagna si è tenuta a Ridracoli sabato 11 maggio 2024, grazie all’ospitalità del Consorzio Romagna Acque ed ha avuto come tema “La conservazione e gestione della risorsa idrica in Romagna”. Vista purtroppo la presenza non numerosa a questa Tornata che meritava un maggiore afflusso, si è pensato di mandare un resoconto della giornata.
Dopo i saluti e la chiamata del nuovo Tribuno Paolo Casadio, scrittore e giornalista ravennate immerso nella cultura e tradizione romagnola, il Primo Tribuno ha ricordato che la centesima Tornata si era svolta 28 settembre 1986 nel torrione della Rocca di San Leo e si parlò, tra l’altro, del risultato del referendum dove il 99% dei montefeltrini si sia pronunciato per l’adesione alla progettata provincia di Rimini e il prof. Goidanich parlò dell’Università in Romagna, (che si avviò due anni dopo). La duecentesima Tornata si svolse il 18 aprile 2004 presso la residenza municipale di Bertinoro con le relazioni sulla “Romagna” dei professori Dino Mengozzi e Franco Mosconi. Il Tribunato di Romagna è Tornato a Ridracoli, dove aveva tenuto, il 18 maggio 1997, ricorrendo il 30° dalla sua fondazione 1967, la CLXXII Tornata a Ridracoli nel salone del Centro operativo della «Romagna Acque spa e nell’occasione aveva lasciato un pannello in ceramica a lato della Diga, (documentato anche dalle foto durante la visita nel pomeriggio di sabato 11 maggio scorso).
Passando alla Tornata dal titolo “La conservazione e gestione della risorsa idrica in Romagna”, ha poi preso la parola il Tribuno vicario, prof. Bruno Marangoni che ha introdotto l’incontro mettendo in evidenza l’importanza della risorsa idrica nella vita quotidiana e nella corservazione del sistema ambientale del territorio, rimarcando che l’acqua e l’agricoltura sono il cibo che arriva sulle nostre tavole. Il ruolo dell’acqua è fondamentale nell’integrazione fra aree montane e di pianura che deve essere gestita con una linea politica e tecnche comuni fra gli Enti presposti alla gestione della risorsa idrica e gli stessi utilizzatori, in modo da evitare inquinamenti (uso di antiparassitari, erbicidi, plastiche, detersivi che ormai hanno un consumo procapite vicino a quello del pane), che hanno effetti negativi sull’ecosistema, in generale, sia sulla flora sia sulla fauna. Il Dott. Tonino Bernabè, Presidente di Romagna Acque, basandosi sullo storico acquedotto romano dell’imperatore Traiano, ha illustrato dettagliatamente la progettazione e la costruzione della diga di Ridracoli e i benefici che ha portato al composito territorio dell’intera Romagna, nel trattenere le acque nei periodi piovosi per poi redistribuirle gradualmente durante la carenza idrica. Parte delle acque dell’invaso di Ridracoli viene potabilizzato per usi domestici quindi entra nelle nostre case quotidianamente. A seguire il presidente del canale Emiliano-Romagnolo (CER) Nicola Dalmonte ha illustrato l’origine di questa grande opera idraulica, nata da un progetto iniziato nel 1620, come scolmatore del fiume Reno, poi ripreso ai primi del 1800 dallo stesso Napoleone, per cui a preso il nome di “Cavo Napoleonico” e può essere utilizzato anche come cassa di espansione in caso di forti piene, e distribuisce circa 300 milioni di metri cubi di acqua, prelevati dal fiume Po a Bondeno, nella pianura fino a Rimini. L’acqua viene utilizzata in gran parte per uso irriguo ma serve anche le aree industriale e l’uso domestico a integrazione di quella dell’invaso di Ridracoli. Il CER fornisce anche assistenza tecnica alle aziende agricole e segue le attività di sperimentazione per razionalizzare l’irrigazione e ridurre lo spreco di acqua. A nome anche del Presidente della Bonifica della Romagna Stefano Francia, la Dr.ssa Laura Prometti ha relazionato sulla complessità della rete idrica romagnola, sia nelle aree bonificate sia in quelle appenniche ed ha evidenziato le difficoltà a gestire la tete idrica in aree soggette a erosione con quelle con deposito di materiale terroso. Inoltre ha descritto gli interventi e le difficoltà incontrate per mantenere il deflusso delle acque al mare a seguito degli effetti negativi provocati dal consumo di suolo nelle aree turistiche della costa ed ha auspicato una stretta collaborazione e scambio di informazioni fra gli Enti preposti alla gestione della rete idrica e del ecositema territoriale. Vi sono stati interventi da parte del pubblico per la prevenzione e gestione delle acque, in relazione agli eventi alluvionali, al dissesto idrogeologico e al costo dei servizi offerti dai Consorzi ed dagli Enti preposti alla gestione idrica.
Nel pomeriggio interessante visita guidata all’Ecomuseo, alla Diga ed escursione in battello al lago di Ridracoli.
Nell’attesa di incontrarci numerosi alla prossime iniziative, invio Cordiali Saluti.
Il Primo Tribuno Giordano Zinzani