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Negli eleganti e storici locali di Casa Spadoni, a Faenza, si è svolta la prima tornata dell’anno 2020 del Tribunato di Romagna alla presenza di 38 partecipanti. All’ordine del giorno, l’esposizione del bilancio da parte del relatore Giovanni Costa, approvato all’unanimità, e l’accoglimento di quattro nuovi Tribuni: Annalisa Vespignani di Cervia, introdotta dal Tribuno Tiziano Rondinini – Marco Baldacci di Cesena (Flavio Ricci) – Enrico Bertoni di Forlì (Andrea Bandini) ed Emanuele Tonini di Cotignola (Flavio Ricci).

I nuovi Tribuni. Da sinistra, Marco Baldacci, Annalisa Vespignani, il Primo Tribuno Franco Albertini, Emanuele Tonini e Enrico Bertoni

In programma anche l’elezione dei nuovi Capi Corte destinati a rimanere in carica dal 2020 al 2022. Questo il risultato: Bruno Marangoni (Corte d’Onore), Paolo Morelli (Prima Corte), Tiziano Rondini (Seconda Corte), Davide Cangini (Terza Corte).

Il momento focale della tornata, presieduta dal Tribuno Giordano Zinzani, è stata la relazione elaborata ed esposta dal Primo Tribuno, Franco Albertini, ed intitolata “Identità, organizzazione e proposte del Tribunato”. In estrema sintesi, la relazione ha evidenziato la necessità di progettare il futuro del Tribunato in sintonia coi cambiamenti socio-economici del momento attuale. Nata 52 anni fa, l’associazione inizialmente si chiamava inizialmente “Tribunato dei vini di Romagna” ed aveva come compito primario la crescita qualitativa e di immagine del vino della nostra terra. Per questa ragione, lo statuto di allora prevedeva che il Presidente del Consorzio vini di Romagna, oppure il delegato dello stesso, assumesse l’incarico di “Primo Tribuno Vicario”. Essendo stati centrati tutti gli obiettivi concernenti il vino di Romagna, il sodalizio cambiò successivamente nome, diventando “Tribunato di Romagna”, ed iniziò ad occuparsi anche di altri prodotti del territorio.

Ora, con la sua relazione, il Primo Tribuno ha chiesto all’Assemblea di condividere il suo pensiero in merito agli importanti cambiamenti maturati negli ultimi anni – anche alla luce delle nuove tecnologie di comunicazione – e alla conseguente necessità di adeguare lo Statuto del Tribunato. Nella relazione, anche il progetto di creare a Bertinoro una sede “ufficiale” del Tribunato, fino ad oggi mancata in quanto l’associazione era ospite del Consorzio Vini di Romagna.

Dopo alcuni interventi dei Tribuni in merito agli argomenti trattati, è stata messa ai voti ed approvata la proposta di procedere alla presentazione di una bozza del nuovo Statuto e di esaminarla ed approvarla poi in un’assemblea straordinaria da indire entro il 2020. Il piano operativo delineato dal Primo Tribuno prevede la convocazione entro 10 giorni del Praesidium unitamente ai Rappresentanti Territoriali per esaminare e valutare una proposta concreta di nuovo Statuto. Successivamente questa proposta verrà esaminata nel corso di riunioni territoriali.

In apertura della tornata, Franco Albertini ha ricordato due amici recentemente scomparsi: Dafne Serantini –Tribuno d’Onore, titolare della fondazione Premio Serantini – e Fabrizio Fornasari, Tribuno che per tanti anni è stato Segretario del Tribunato stesso, oltre ad aver ricoperto cariche importanti (Accademia dei Benigni ed altre). Alle 13, la tornata, nel corso della quale sono sempre state rispettate da tutti le regole di sicurezza anti-Covid,  si è conclusa col pranzo presso Casa Spadoni.

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